“…un bell’esempio di come l’essere umano possa interagire con la natura per aiutare gli animali più indifesi come il riccio Ninna. E allo stesso tempo è il simbolo di come, in generale, il più forte debba agire per il bene del più debole.”
Così Noemi, alunna della secondaria di Priocca, ha voluto descrivere “Venticinque grammi di felicità”, opera prima di Massimo Vacchetta, il veterinario dei ricci, che ha incontrato le alunne e gli alunni di trentaquattro classi dell’Istituto Comprensivo di Govone, dal 2019 Scuola polo regionale delle Avanguardie Educative.
Tenutosi in modalità telematica, strettamente legato all’imminente Giornata Mondiale della Terra del 22 aprile e al programma internazionale “Eco-school”, che negli anni scorsi ha consentito al Comprensivo di conseguire la bandiera verde di eco-scuola, l’evento prosegue la felice carrellata di incontri con l’autore su tematiche legate ai nuclei concettuali dell’educazione civica.
Introdotto con entusiasmo dalla dirigente scolastica, dott.ssa Gabriella Benzi, Massimo Vacchetta ha aperto il suo intervento, mostrando alcuni dei teneri ospiti de “La Ninna” e raccontando la storia di ognuno con grande partecipazione emotiva.
Numerose, curiose, ragionate le domande che la folta platea, costituita da alunne e alunni dalla scuola primaria alla secondaria di primo grado, ha rivolto al fondatore del Centro Recupero Ricci “La Ninna” di Novello.
Dalle stesse è emerso il desiderio di conoscere meglio i ricci, le loro abitudini ma anche le buone pratiche per tutelarli, in quanto animali a rischio di estinzione.
Pur a distanza, con grande pazienza, spontaneità l’autore ha condiviso con le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi non solo le proprie competenze ma, soprattutto, l’esperienza di essere umano, che da diversi anni si batte per difendere i più deboli.
Durante la conversazione sono stati affrontati anche temi importanti come il rispetto per la natura, la salvaguardia dell’ambiente e la responsabilità individuale nell’aiutare gli animali in difficoltà.
Massimo Vacchetta ha sottolineato l’importanza di agire in prima persona, anche partendo da azioni semplici, per fare la differenza nel mondo.
Al termine dell’illuminante incontro, le alunne e gli alunni hanno ringraziato l’autore per l’intervento e per aver ispirato in loro una maggiore consapevolezza sull’importanza di prendersi cura degli animali e dell’ambiente che ci circonda.
Hanno compreso, soprattutto, l’importanza di agire con responsabilità e rispetto verso la natura, per garantire un futuro migliore non solo agli animali ma anche al nostro Pianeta.
Sono i piccoli gesti, come il dare da mangiare a un riccio affamato o costruire un rifugio per proteggerlo dai pericoli esterni, a dimostrare che ognuno di noi può fare la differenza e contribuire a creare un mondo più armonioso e sostenibile.
prof.ssa Maria Teresa Cravanzola
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